Secondo Maurizio Ferrera, professore di Scienza della Politica nell’Università degli Studi di Milano, l’idea che giovani possono trovare occupazione solo se i lavoratori più anziani vanno pensione, non è del tutto corretta. Scorrendo statistiche e grandi numeri non si trova una stretta correlazione fra i tassi di occupazione degli anziani e quelli dei giovani. Va sradicata anche l’idea che la riforma Fornero abbia avuto effetti devastanti sui lavoratori: infatti l’Italia risulta ancora il paese europeo con la durata media della vita lavorativa più corta (62 anni). In ultimo, secondo Ferrera, va riconsiderata “in toto” la concezione di vecchiaia, ovvero se quel periodo di “quiescenza” che dopo il lavoro va avanti per 17/20 anni circa, sia non solo sostenibile, ma anche socialmente desiderabile.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)