Tema della Joint Action ‘Advantage’, presentata il 15 dicembre scorso a Roma dalla Regione Marche, è quello dell’invecchiare in salute e con una buona qualità della vita. Il progetto vede uniti 22 Paesi dell’Unione Europea e coinvolge 40 enti, tra agenzie sanitarie, istituti di ricerca dedicati all’anziano, Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani INRCA, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il Presidente della regione Marche, in questo progetto capofila delle regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Campania, ha sottolineato che un quarto dei cittadini marchigiani ha più di 65 anni e, di questi, un terzo è ultraottantenne mentre, quasi un marchigiano su dieci, è un ‘grande anziano’. Quindi, gestire e governare in termini di qualità e appropriatezza ciò che riguarda la fragilità dell’anziano, significa lavorare al centro del sistema sanitario. Poterlo fare confrontandosi con le buone pratiche degli altri Paesi europei è il modo migliore per raggiungere l’obiettivo di dare assistenza di alta qualità facendo in modo che le famiglie non vengano travolte dal peso della gestione di un anziano e lasciandogli il massimo dell’autonomia. Il report tecnico, illustrato all’evento, evidenzia l’esistenza di sistemi sanitari europei eterogenei che impongono di dare all'assistenza primaria alla persona un ruolo fondamentale per l'invecchiamento sano e attivo e per la prevenzione della fragilità. Nel corso dell’evento sono state presentate altre iniziative europee come la “JA CHRODIS e CHRODIS+”, progetto co-finanziato dal Terzo Programma Salute 2014-2020 in cui è presente l’Italia, che ha l’obiettivo di promuovere e facilitare un processo di scambio, trasferimento ed implementazione di buone pratiche tra i Paesi per un’azione efficace contro le malattie croniche e la prevenzione di disabilità ad esse connesse e il progetto europeo “SUNFRAIL” con partecipazione italiana attraverso le regioni Campania, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)