Storia che vince non si cambia, a Bologna e in altre città dell'Emilia-Romagna due ventiquattrenni hanno continuato a truffare anziani utilizzando le solite fantasiose avventure dell'avvocato Molinari e del maresciallo Primo. Entrambi ventiquattrenni e incensurati, sono finiti ai domiciliari per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Questa operazione ha preso le mosse dalle indagini dei carabinieri che a settembre 2016 ha permesso di decapitare un sodalizio criminale dedito alla truffa verso gli anziani. Il metodo messo in piedi dalla banda era sempre la stessa: i complici da Napoli telefonavano a tutti gli utenti di una determinata strada scelta di volta in volta e, fingendosi l'avvocato Molinari e il maresciallo Primo, convincevano le vittime (sempre anziani con più di 70 anni, in un caso anche una novantaquattrenne) a consegnare ai loro "assistenti" dai 2 mila ai 2.500 euro per pagare le cauzioni dei loro parenti implicati in gravi incidenti stradali. Che ovviamente non erano mai avvenuti. Gli "assistenti" non erano altri che i due giovani complici, che entravano in azione andando a riscuotere subito a casa dei malcapitati pensionati il denaro o, in alternativa, i gioielli necessari.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)