Una grande ricerca svolta a livello internazionale grazie alla collaborazione tra l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e centinaia di scienziati di tutti i continenti, ha fotografato la situazione dell'ipertensione a livello mondiale. I risultati, pubblicati sulla rivista Lancet, dimostrano che il numero degli ipertesi nel mondo è passato da 594 milioni del 1975 a 1,1 miliardi nel 2015. «L’ipertensione è il principale fattore di rischio per l’ictus e le malattie cardiovascolari: uccide circa 7,5 milioni di persone nel mondo ogni anno. La maggior parte di questi decessi – spiega il coordinatore dello studio Majid Ezzati, dell’Imperial College di Londra – avviene nei Paesi in via di sviluppo». L’obiettivo dell’Oms di ridurre la prevalenza dell’ipertensione del 25% entro il 2025 presuppone quindi politiche efficaci che permettano agli abitanti dei Paesi più poveri di seguire una dieta più sana, in particolare riducendo l’assunzione di sale e rendendo frutta e verdura più disponibili. Occorre inoltre migliorare la possibilità di diagnosi e il trattamento farmacologico dell’ipertensione.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)