Le ultime linee guida dell’ESH (Società Europea dell’Ipertensione Arteriosa) e l’ESC (Società Europea di Cardiologia) raccomandano una terapia, se la pressione arteriosa sistolica (la “massima”) supera i 140 mmHg e, nei diabetici e negli anziani, se la pressione diastolica, o “minima”, risulta maggiore o uguale a 85 mmHg. Le nuove linee guida, inoltre, sottolineano la necessità di cambiare lo stile di vita. In che modo? Riducendo l’assunzione di sale, 9-12 grammi al giorno contro una quantità consigliata di 5-6 grammi al giorno, controllando il peso e la circonferenza vita (a meno di 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne), praticando attività fisica aerobica. Se dieta e ed esercizio fisico non dovessero essere sufficienti, è bene ricorrere alla terapia farmacologica: tuttavia, molto si può fare proprio in questo periodo in cui, dopo aver rilevato dei valori anomali, è necessaio un primo intervento correttivo. Può essere, infatti, d’aiuto l’utilizzo di integratori a base di vischio, aglio e biancospino, utili ed efficaci per mantenere una corretta funzionalità cardiovascolare, come prevenzione e come trattamento di stati ipertensivi lievi.
(Fonte: tratto dall'articolo)