Tolleranza per gli anziani con la pressione alta. E' questo il monito della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica. Gli esperti che si sono riuniti a Roma al seminario nazionale 2019,sottolineano la necessità di terapie più morbide soprattutto d'estate. A una certa età le pillole per la pressione potrebbero non servire. L'ipertensione fa male, ma puntare in un under 65 a valori, comunemente definite normali può essere controproducente, perché le terapie potrebbero essere scarsamente tollerate e portare più spesso a effetti collaterali.
La pressione è direttamente proporzionale all'età. La pressione alta "è un fattore di rischio cardiovascolare importante, va perciò tenuta sotto controllo.Tuttavia, quando l'età avanza e inevitabilmente la pressione tende a salire, è necessario tenere conto delle condizioni del paziente per individuare quali siano i valori normali a cui tendere - osserva Alessandro Boccanelli ,presidente SICGe -. Fragilità, disabilità e decadimento cognitivo sono fattori che possono portare a una netta riduzione della tolleranza ai farmaci e a un aumento dei loro effetti collaterali".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)