In questi ultimi mesi si è tornati a parlare del "prestito vitalizio ipotecario", un finanziamento senza rata concesso da banche o intermediari finanziari a persone di età superiore ai 60 anni, garantito da un'ipoteca sulla casa di residenza. Il Notariato, insieme a 14 Associazioni di consumatori, ha realizzato un utile vademecum con lo scopo di orientare i cittadini verso una scelta consapevole di questo strumento finanziario, in vigore da marzo 2016, analizzandone le opportunità ma anche i rischi. Il documento rappresenta un'anteprima della 15° Guida per il Cittadino dedicata agli strumenti patrimoniali a tutela della terza età. Dopo un'iniziale descrizione del Prestito Vitalizio Ipotecario il vademecum risponde a diversi quesiti inerenti il finanziamento: si può stabilire a priori la durata del P.V.I.? Quando il finanziatore può chiedere il rimborso integrale in un'unica soluzione del finanziamento? Il rimborso integrale del P.V.I come avviene? Cosa significa capitalizzazione degli interessi? Cosa succede alla morte del soggetto finanziato? Il ritardato rimborso degli interessi e delle spese può essere causa di risoluzione del contratto di P.V.I.? Dove viene iscritta l'ipoteca? Il documento si conclude con un invito ai cittadini a ponderare accuratamente la scelta di questo strumento finanziario e confrontare le diverse condizioni offerte, richiedendo al potenziale finanziatore i documenti precontrattuali che dovranno indicare chiaramente il capitale, le spese e gli interessi da pagare nel corso degli anni. Inoltre, è necessario anche valutare con attenzione l'ammontare del prestito concesso, che dipende dal valore di perizia della casa ma anche dall'età dei soggetti che lo richiedono e può variare da istituto a istituto.
(Fonte: tratto dall'articolo)