Tra gli alimenti consigliati dagli esperti ci sono il pesce azzurro, i cereali integrali e i legumi. Da evitare, invece, i formaggi stagionati, la carne rossa, i salumi e il burro. Il tè verde, per esempio, è l'antiinfiammatorio per eccellenza. L'artrite è un’infiammazione articolare caratterizzata da gonfiore, dolore, rigidità delle articolazioni e arrossamento. Le forme più severe possono deformare le articolazioni, compromettendo la capacità di svolgere anche i gesti quotidiani più semplici. Ad oggi sono state descritte più di 100 tipologie di artrite, che possono colpire persone di ogni età e di entrambi i sessi (anche se una maggior incidenza si riscontra negli anziani e nelle donne). Le più note e comuni forme di artrite sono l’osteoartrite e l’artrite reumatoide. Le meno comuni sono, invece, la fibromialgia, il lupus eritematoso sistemico, la gotta, l'artrite psoriasica, ecc. I sintomi di questa patologia possono essere intermittenti, manifestarsi con diversi gradi di intensità e rimanere latenti anche per anni per poi peggiorare nel tempo. I soggetti più a rischio sono soprattutto le donne. La maggioranza delle diagnosi riguarda la popolazione adulta, in particolare di età compresa tra i 35 e i 50 anni, e le persone sopra i 60 anni. La probabilità di svilupparla è maggiore nei soggetti geneticamente predisposti. Tra le categorie a rischio ci sono anche i soggetti in sovrappeso/obesi. Infatti, l’aumento di peso sovraccarica le articolazioni aumentando la probabilità di infiammarle.
(Fonte: tratto dall'articolo)