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“Preview”: un progetto per individuare in anticipo i segnali dell’Alzheimer

www.tecnomedicina.it, 16-10-2020

Nasce in Toscana un nuovo progetto per l’individuazione precoce del rischio Alzheimer.
«Con questo progetto abbiamo l’ambizione di capire in anticipo quali sono le persone più a rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer – afferma Sandro Sorbi,direttore scientifico dell’IRCCS Don Gnocchi di Firenze e direttore della SOD di Neurologia 1 dell’AOU Careggi -. Anticipando prima possibile la diagnosi siamo in grado di rendere più efficaci le terapie oggi esistenti che mirano ad agire nella fase iniziale o pre-clinica della malattia. Inoltre, possiamo individuare trattamenti riabilitativi anticipati per persone che al momento non hanno funzioni alterate. Per usare un paragone – conclude Sorbi – è come abbassare il colesterolo per prevenire l’infarto».

«Saranno seguite e monitorate persone che lamentano disturbi di memoria e cognitivi in generale: sono stati reclutati 300 soggetti, già sottoposti a un’ampia valutazione neuropsicologica, attraverso test, questionari di personalità e valutazione delle attività intellettuali e sociali, a cui si aggiungeranno altri 50 nuovi soggetti», spiega Valentina Bessi, coordinatrice della ricerca.

Si tratta per lo più di persone attorno ai 60 anni per i quali un declino cognitivo anche lieve potrebbe essere un primo campanello d’allarme da non trascurare.
Per questo, una volta appurato che il disturbo non è temporaneo e dovuto ad altre cause quali depressione o assunzione di farmaci, il paziente viene sottoposto ad una serie di altri esami: un elettroencefalogramma ad alta densità e potenziali evocati evento-correlati, un’analisi genetica e l’esame del liquor cerebro spinale dove sono dosati marcatori della malattia di Alzheimer.

I dati raccolti saranno successivamente analizzati da un team presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, che li elaborerà attraverso algoritmi di Machine Learning, allo scopo di individuare elementi nel segnale elettroencefalografico in grado di predire la probabilità che nel tempo il lieve disturbo cognitivo possa evolversi in malattia di Alzheimer.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2020-10-16
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Fontewww.tecnomedicina.it
Approfondimenti Onlinewww.tecnomedicina.it/preview-un-progetto-per-individuare-in-anticipo-i-segnali-dellalzheimer/
Subtitolo in stampawww.tecnomedicina.it, 16-10-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca Tecnologia