Dopo uno studio neozelandese sulla correlazione tra calcio e rischio di fratture è ora di rivedere la raccomandazione di assumere calcio e vitamina D dopo i 50 anni. La ricerca ha dimostrato che un maggior apporto di calcio in ultracinquantenni aumenta la densità ossea di pochissimo (1-2%), il che non giustificherebbe la massiccia prescrizione di integratori e vitamine a tutti gli over 50. Al di là delle apparenze, l'osso è un organismo vivente dove lavorano in continuazione nervi, vasi sanguigni e cellule come gli osteoblasti che formano nuovo tessuto. Anche i fattori emotivi compromettono l'equilibrio dell'osso: è dimostrato che una maggior produzione di cortisolo (l'ormone dello stress) a lungo andare diminuisce la sintesi del collagene e della matrice ossea. E' dimostrato invece che l'attività fisica migliora la densità ossea e aiuta a scaricare le tensioni. "Il mix ideale per la prevenzione - dice Archetti - è: dieta equilibrata, movimento e buonumore. Integratori e vitamine non sostituiranno mai l'attività fisica."
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)