Il progetto Cronos è il più ampio studio clinico-epidemiologico mai realizzato in Europa sulla malattia di Alzheimer. Con questo progetto il Ministero della Salute ha integrato la concedibilità gratuita dei farmaci (donepezil, rivastigmina e galantamina) per il trattamento delle persone colpite da Alzheimer in forma lieve e moderata, con uno studio osservazionale su larga scala. Ciò è stato possibile organizzando una nuova rete di centri specialistici (le UVA), in collaborazione con i medici di medicina generale e i farmacisti, garantendo così una continuità assistenziale tra strutture ospedaliere e assistenza territoriale. L'obiettivo del progetto biennale, inaugurato nel settembre 2000 e prolungato fino a marzo del 2003, era migliorare per quanto possibile la qualità di vita e di salute delle persone colpite da Alzheimer.
Il progetto, il percorso assistenziale e le modalità di erogazione dei farmaci sono state discusse e definite nell'ambito di un Comitato scientifico e di un Comitato consultivo, cui hanno partecipato membri della Commissione Unica del Farmaco (CUF), funzionari degli Assessorati alla Sanità, le associazioni degli ammalati, i medici di medicina generale, i farmacisti ed esperti del settore. Nel corso dei mesi trascorsi Cronos è stato supportato da un’adeguata campagna di informazione utilizzando strumenti come opuscoli, newsletter, attività media, siti internet e numero verde per informare correttamente cittadini, malati, loro familiari e operatori sanitari.
Le finalità principali del progetto erano molteplici: garantire la continuità assistenziale tra strutture specialistiche e medici di famiglia, monitorare i piani di trattamento farmacologico delle UVA e, attraverso una comunicazione mirata, sensibilizzare gli operatori sanitari (medici, farmacisti, infermieri e care givers) e le famiglie dei pazienti, per far crescere la consapevolezza sociale della malattia e quindi migliorare gli interventi terapeutici ed assistenziali. Il documento allegato riporta i risultati dello studio.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)