Un museo attivo all’insegna dell’inclusione, è quello di Seravella a Cesiomaggiore (Bl) che, tramite l’associazione Isoipse, si è aperto ai bisogni di socialità del territorio, espressi da anziani, disabili e ragazzi. In questi giorni Isoipse sta portando a termine, proprio nella sede cesiolina del museo, le attività previste dal progetto “Nessuno escluso al museo”, finanziato nel 2018 attraverso il bando Cultura della Fondazione Cariverona e gestito in partnership dall’associazione bellunese e dal Museo Etnografico. A dicembre dello scorso anno, sono state organizzate per gli educatori museali alcune giornate di formazione finalizzate allo sviluppo di competenze per imparare a gestire e coinvolgere al Museo l’utenza dei malati di Alzheimer e l’utenza delle persone disabili. Alle giornate di formazione sono poi seguiti i laboratori per mettere in pratica quanto appreso. A Cesiomaggiore, proprio vicino al Museo, Isoipse ha coinvolto il Centro Sollievo, che offre un sostegno alle famiglie con gli anziani affetti da forme lievi di demenza senile. Durante un primo appuntamento, al Centro collocato nella Rsa di Cesio, è stato realizzato un laboratorio di costruzione di biglie e cuchi (i fischietti di terracotta) e gli operatori di Isoipse hanno coinvolto i partecipanti in un racconto di gruppo sul tema dei fischietti, sagre, giochi della tradizione.Per il secondo appuntamento, sono stati gli utenti del Centro sollievo ad andare al museo, completando la colorazione di una ventina di bellissimi cuchi in terracotta. Gli oggetti della tradizione locale conservati a Seravella hanno fatto tornare alla memoria episodi, filastrocche, emozioni, legate alla loro infanzia, cosi che gli anziani si possono sentire portatori di una memoria che il museo ritiene importante.
(Fonte: tratto dall'articolo)