A Castelfranco una stretta collaborazione tra istituzioni e volontariato per favorire l’invecchiamento attivo, ovvero le politiche che permettono agli over 65, che costituiscono il 22 per cento della popolazione castellana, non solo di partecipare ad attività di prevenzione, ma anche di essere loro stessi parte attiva nelle diverse iniziative. Il progetto, a largo respiro, è stato illustrato alla commissione servizi sociali dall’assessore Sandra Piva. Un bando regionale permetterà di investire ben centomila euro attraverso un cofinanziamento al 50 per cento. Tra i progetti, vi sono corsi di digitalizzazione presso le associazioni di frazione, che punteranno soprattutto a un’autonomia, nel fruire dei servizi sociosanitari a distanza attraverso internet. Ma l’iniziativa mira soprattutto a mantenere attivi gli anziani rendendoli protagonisti di alcuni servizi, ad esempio il “progetto tapparella”, una specie di controllo di vicinato: se la saracinesca di un’abitazione dove abita un anziano resta chiusa tutto il giorno, scatta la verifica che tutto sia a posto. Grazie a questo, si e' intervenuti su diverse situazioni critiche e, con all’aiuto di volontari over 65 molti anziani hanno potuto inoltre partecipare agli incontri di formazione sulla sicurezza. E' stato inoltre attivato il “Progetto nonni” che vede anziani insegnare i loro saperi e i loro hobby ai bambini delle elementari: le cinque proposte iniziali ora sono diventate ben trentacinque.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)