Siamo entrati nella cosiddetta Fase 2, ma in realtà le precauzioni per i più anziani e per chi è più fragile valgono come prima.
Per questo la start up Prontopia, nata originariamente in California per poi approdare in Italia per aiutare i turisti a districarsi in una labirintica Venezia, ora si è convertita come servizio per i residenti.
«Abbiamo dato una mano ai ragazzi di Generazione 90 per collegare chi aveva bisogno della spesa e i volontari», spiega Ilaria Nardone, tra le referenti, «ora ci siamo strutturati come un vero e proprio servizio per chi continua ad avere bisogno o della spesa o di essere accompagnato dal medico o per una passeggiata al parco».
Ogni servizio ha un tariffario minimo accessibile a tutti e c’è spazio anche per le botteghe con il sito: «Abbiamo cercato di creare un mercato locale online che offra una risorsa in più per i cittadini e una in più per i negozianti», spiega Nardone, «eBotteghe si propone come un soluzione per i negozi di prossimità di Venezia, pagando solo una commissione per ogni ordine ricevuto. La commissione viene concordata con ciascun negozio, ed e leggera con quelli in difficoltà». Per adesso l’applicazione viene utilizzata soprattutto da quei figli che abitano all’estero e che, durante l’emergenza si erano affidati a Generazione 90 per la spesa gratuita e continuano a farlo. Tuttavia sul sito www.ebotteghe.it sono tanti settori disponibili: dall’acquisto dei libri al fruttivendolo e così via. Se qualcuno vuole fare la spesa in determinati negozi che non sono presenti su ebotteghe può rivolgersi a Prontopia e spedire la lista di cosa e dove comprare e farsela recapitare a casa.
(Fonte: tratto dall'articolo)