E' stata pubblicata la Proposta di Legge numero 3414 recante "Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e di assistenza".
Nel primo comma i proponenti ribadiscono che lo Stato riconosce e promuove "la solidarietà e la cura familiare come beni sociali" valorizzando "l’assistenza domiciliare in favore di un congiunto o un soggetto con il quale si hanno legami affettivi". Non si fa, quindi, riferimento a gradi di parentela o affinità.
Il destinatario dell’assistenza viene definito, per l’intera proposta, "persona cara" introducendo una nuova definizione nella normativa italiana. La "persona cara", ai fini della cura familiare, è quella che si trovi in condizioni di "non autosufficienza a causa dell’età avanzata, di invalidità o di malattia".
Il secondo comma impegna lo Stato a valorizzare la figura del caregiver familiare (sottolineando che si tratta di una risorsa volontaria e informale) nel potenziamento delle politiche di welfare di comunità e di prossimità. Cioè una risorsa gratuita di cui le politiche sociali devono tenere conto e integrarle nella gestione dei servizi.
L’obiettivo generale della proposta è il mantenimento della "persona cara" presso la propria abitazione anziché il ricovero in strutture socio-sanitarie.
(Fonte: tratto dall'articolo)