In Umbria la Lega ha avanzato una proposta di modifica della legge regionale sull'edilizia residenziale e sociale che va incontro "ai territori, ai sindaci, agli ultimi, anziani, famiglie fragili e monoparentali in difficoltà, categorie sociali più deboli".
In una conferenza stampa del 3 febbraio si è descritto l 'obiettivo del provvedimento che punta ad "efficientare e razionalizzare il sistema degli alloggi popolari".
In ottica di "avvicinamento" alle esigenze del territorio, maggiore discrezionalità viene data ai sindaci (il punteggio passa da 4 a 6). Parte di alloggi popolari viene assegnata alle forze dell'ordine (10%), anche come "deterrente contro la criminalità", alle famiglie giovani (8%) e ai nuclei familiari monoparentali con uno o più figli a carico (8%).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)