Lo studio della Società italiana di urologia (Siu) condotta da 81 centri urologici su quasi 10mila italiani, legata alla campagna #Controllati 2016, ha evidenziato come nel nostro Paese ben il 53% degli uomini conviva con problemi alla prostata e altri disturbi.
Le malattie urologiche più diffuse sono l‘iperplasia prostatica benigna, la prostatite, il tumore alla prostata (53% della popolazione maschile), disturbi sessuali (il 15,5% degli uomini italiani ha una disfunzione erettile, il 7,5% soffre di eiaculazione precoce e il 7,6% accusa calo della libido) e patologie che riguardano i testicoli. I dati evidenziano una situazione sessuale critica tra i maschi di età compresa tra i 18 e i 75 anni. I sintomi vengono spesso trascurati per disattenzione o scarsa sensibilizzazione verso le questioni ‘intime’. Solo il 10%-20% degli uomini si sottopone a una visita di prevenzione e nove su dieci effettuano una visita solo in caso di gravi patologie. La prevenzione si attiva con una corretta alimentazione, bevendo molto, osservando la frequenza con cui si va ai servizi e soprattutto con visite regolari dopo i 50 anni, nonchè nella pubertà, età adulta e la cosiddetta "terza età".
(Fonte: tratto dall'articolo)