E' noto che l’ingrossamento della prostata determina disturbi della minzione, ma anche disturbi sessuali, indipendentemente dall’età. "Quello che non è accettabile - sostiene il presidente dell’Associazione Andrologi italiani, l’urologo Aldo Franco De Rose. - è che, per mitigare o risolvere i disturbi della minzione, molti medici prescrivono farmaci che accentuano i disturbi sessuali mentre ne esistono molti altri, anche meno costosi, che sono ugualmente efficaci nel risolvere i disturbi urinari e addirittura aiutano la sessualità". All'ultimo congresso degli andrologi italiani (Roma, 17-18 novembre 2017)è stato presentato un studio multicentrico che ha interessato 187 soggetti di età compresa tra i 52 e 74 anni, che assumevano farmaci per diminuire disturbi della minzione, Dalla ricerca è emerso che alcuni farmaci(silodosina e tamsulosina), sono da evitare in favore della doxazosina, un farmaco utilizzato da anni per combattere l’ipertensione arteriosa ma che attenua i sintomi dell’ipertrofia prostatica aiutando a riacquistare la funzione eiaculatoria.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)