Spesso gli uomini ignorano addirittura dove si trovi esattamente la prostata, che è al di sotto della vescica e «avvolge» l’uretra, e di conseguenza la si controlla poco. Ciò nonostante siano 34mila gli uomini che nel 2018 saranno colpiti dal tumore in questa area e 7 mila quelli che perderanno la battaglia. La conferma di questo tabù arriva dalla Società Europea di Urologia, che ha intervistato 2500 uomini in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, scoprendo che la conoscenza delle malattie dell’apparato urologico è scarsissima. Non vengono presi in considerazione i segnali d’allarme», e l’urologo è una figura quasi sconosciuta. La mancanza di conoscenza in questo settore porta a pochissima prevenzione. Per questo è partita la campagna di sensibilizzazione «Movember», che richiama i tre momenti-chiave per i controlli specifici. Il primo tra i 16 e i 25 anni; il secondo tra i 25-45 anni e il terzo oltre i 45 anni e va avanti per il resto della vita. Con controlli regolari ci si garantisce il benessere generale, anche nella vita sessuale.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)