In Italia, quello alla prostata è il tumore più frequente negli uomini e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età, con 35mila nuovi casi l’anno. Tuttavia, in due casi su cinque esso è “indolente”, in altre parole potrà non aver mai la forza di manifestarsi: controllarlo significa evitare il sovra-trattamento. Fare del tumore un sorvegliato speciale, monitorando regolarmente l’evolvere della situazione, può essere una valida opzione terapeutica in caso di carcinoma prostatico di piccole dimensioni e bassa aggressività. E questo percorso, come emerge da una ricerca italiana, porta i pazienti verso una maggior consapevolezza e motivazione a prendersi attivamente cura della propria salute.
(Fonte: tratto dall'articolo)