La lettera, indirizzata al direttore del giornale, pone l’accento sul caso di una nuova ondata di suicidi degli anziani. Secondo il lettore, sono sempre di più le persone che scelgono la morte rispetto ad un vita segnata dalla sofferenza, da malattie invalidanti e soprattutto dalla mancanza di assistenza. L’infermità, il dolore o la perdita di consapevolezza sono motivazioni che spingono al gesto estremo ma è la solitudine che spesso dà il coraggio per realizzarlo. Quando la malattia diventa l’unica compagna di giornate interminabili, i vecchi vengono sopraffatti dalla paura, dall’ansia e poi dalla depressione: questo dovrebbe essere un primo campanello d’allarme per i familiari.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)