Secondo uno studio la scelta del momento in cui sottoporsi all’intervento di artroplastica del ginocchio è quasi sempre sbagliato. O si aspetta troppo o si fa in anticipo. Troppo presto o in ritardo. Il 90% di chi soffre di artrosi al ginocchio aspetta troppo a lungo prima di sottoporsi all’intervento chirurgico mentre il 25% lo fa con un anticipo eccessivo. A svelare l’importanza del timing per l’artroplastica del ginocchio è uno studio della Feinberg School of Medicine della Northwestern University di Chicago pubblicato sul Journal of Bone and Joint Surgery. Ritardare il più possibile l’operazione è un classico perché finchè il dolore è sopportabile e l’autonomia non è fortemente ridotta, le persone tendono ad evitare il bisturi. Negli ultimi anni e soprattutto tra gli sportivi sono aumentati gli interventi precoci, cioè entro i 60 anni perché alle prime avvisaglie di dolore si preferisce correre ai ripari prima che sia troppo tardi: “Anche questa fretta non è positiva”, avverte Falez.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)