Tra gli strascichi più significativi dell’emergenza sanitaria c’è sicuramente il disagio psicologico, e poiché la situazione continua ad essere incerta, se il cittadino non si rivolge ai servizi per paura dello stigma sociale, i servizi “migrano” e vanno incontro al cittadino.
Così nasce il progetto “Treviso è con te – lo psicologo nei quartieri”, promosso dall’assessorato alle politiche sociali del comune in collaborazione con il Consultorio del “Centro della famiglia”, la supervisione di Usl 2 e l’Ordine degli psicologi del Veneto.
Sarà infatti attivo il numero verde 800 938844 - orari: lunedì e l mercoledì dalle 9 alle 12 – per poter avere un primo colloquio e prendere un appuntamento gratuito con lo “psicologo di prossimità” nel proprio quartiere. Cinque le aree coperte dal servizio: nell’area nord gli incontri saranno ospitati nell’ex circoscrizione “C Nord” in via del Galletto, ad Est nello Spazio Donna in via Alzaia 12, a Sud alla biblioteca comunale di Sant’Antonino, a Ovest a Villa Letizia, e in centro storico al “Centro della Famiglia” in via San Nicolò.
L’idea è nata alla luce di dati preoccupanti, non solo a livello nazionale, ma anche locale: il servizio psicologico telefonico “InOltre” della Regione ha effettuato, tra il 13 marzo e il 15 giugno 2020, ben 276 colloqui con cittadini della provincia di Treviso, di cui ben 209 erano legati alla gestione dello stress e della preoccupazione per l’insorgere Covid 19. Sono tre i disagi maggiormente riscontrati: la paura degli anziani di uscire di casa per il “nemico invisibile”, la crisi del lavoro con conseguente richiesta di sostegno economico e lo stress dei genitori per le questioni legate alla scuola. Il progetto è sperimentale e sarà attivo fino al 30 settembre 2021. Gli psicologi operativi nei quartieri fanno capo al “Centro della Famiglia”.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)