Il progressivo allungamento della vita media fa emergere sempre di più le problematiche legate all’invecchiamento. Le cellule del nostro cervello, i neuroni, cominciano a degenerare a partire dai trent’anni d’età circa a causa di un processo definito apoptosi. Per questo motivo dai 30 ai 75 anni il cervello perde circa il 10% del suo peso e fino al 20% del suo rifornimento di sangue. A partire dalla settima e ottava decade di vita e in maniera più significativa dopo la nona, si verifica un progressivo e graduale indebolimento di alcune funzioni mentali. Ma invecchiare bene si può, intervenendo precocemente con abitudini positive. Lo dice, riassumendo in una serie di semplici accorgimenti e regole di vita la responsabile del centro Alzheimer della Rsa Villaggio Amico, dott.ssa Loredana Locusta (psicologa esperta in neuropsicologia clinica), ecco i suoi suggerimenti: abbassare il colesterolo, camminare velocemente, stimolare la mente e coltivare i rapporti umani.
(Fonte: tratto dall'articolo)