(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Rizzatto Patrizia

Quali aspetti socio-sanitari e culturali per un buon invecchiamento

Quaderni europei sul nuovo welfare, 20, 2018, pp.48-52

La capacità di essere più attivi e in più buona salute da parte delle nuove coorti di ultrassessantenni rispetto alle stesse classi del passato, porta i ricercatori del fenomeno dell'invecchiamento a parlare di “nuovi anziani” proprio per segnalare la grande differenza esistente con lo stereotipo ancora diffuso sull’anziano.
L'anzianità può essere considerato un fenomeno in evoluzione e in particolare i cosiddetti “giovani anziani” (over 60-65) sono molto interessati verso nuove conoscenze e il mantenimento del loro inserimento sociale. D'altra parte più abilità e conoscenze gli anziani sentono di avere, più potranno partecipare allo sviluppo della comunità.
La sfida che si pone è quindi quella di riuscire a costruire una società che sappia prendersi cura della persona e ne incentivi la realizzazione per l’intero arco della vita. Diventerà così decisiva la partnership fra servizi pubblici e privato sociale per arrivare ad un apprendimento che duri tutta la vita e che potrà aver luogo non solo nelle istituzioni formali, ma anche in contesti non formali ed informali. Questo apprendimento che dura tutta la vita è un concetto conosciuto da lungo tempo come apprendimento o formazione permanente. I nuovi anziani sembrano molto interessati ad essere formati sia sul piano dell’approfondimento di conoscenze a livello di utilità e svago personali, sia sul piano dell’apprendimento di competenze da spendere sul piano professionale. (Fonte: tratto dall'articolo)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Rizzatto Patrizia
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine48-52
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo
Numero20
FonteQuaderni europei sul nuovo welfare
Approfondimenti Online
FonteQuaderni europei sul nuovo welfare
Subtitolo in stampaQuaderni europei sul nuovo welfare, 20, 2018, pp.48-52
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Rizzatto Patrizia
Parole chiave: Formazione Integrazione Lavoro nella terza età