Prima di tutto è necessario distinguere tra semplice attività fisica e pratica sportiva.
Per coloro che si affacciano o sono nella cosiddetta "terza eta" il movimento, che comporti un certo dispendio di energie, può essere fatto anche in casa, come il semplice salire e scendere le scale.
Per chi, invece, riesce a ritagliarsi del tempo nell'arco della giornata, le attività fisiche suggerite dopo "una certa età" vanno dalla camminata veloce, ad una pedalata in bicicletta e a qualche vasca in piscina. Sono indicate anche le attività all'aperto come il giardinaggio e l’orto o portare a spasso il cane.
Il ballo, può rivelarsi un toccasana per umore e fisico.
Per chi ha nipoti da accudire, anche il semplice giocare con loro, comporta un dispendio di energia ed un investimento emotivo che tiene sveglia la mente e alto l’umore. Passando alle pratiche sportive, salvo particolari controindicazioni personali, ci si può sbizzarrire con la corsa leggera, l’aerobica in acqua, o con un corso di nuoto.
Questi sport, per usare espressioni care al mondo dei fisioterapisti, consentono di allenarsi in scarico, cioè senza pesare sulle gambe e sulla schiena che, specie da una certa età in poi, diventano particolarmente sensibili e vulnerabili. Indicate, inoltre, anche le attività di allungamento e stretching, pilates o a sedute appositamente studiate per la terza età.
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) suggerisce 150 minuti di moderata attività alla settimana, con particolare attenzione per quegli esercizi orientati all'equilibrio per ridurre, al minimo, il rischio di cadute.
(Fonte: tratto dall'articolo)