L’indagine 2018 sulla vivibilità delle province italiane del Sole 24 Ore fotografa la qualità della vita nelle città italiane e quest'anno vede Milano al primo posto. Il "punteggio del benessere" si ricava dal rapporto fra 42 indicatori, riferiti all'ultimo anno e suddivisi in sei macro-aree («Ricchezza e consumi»,«Affari e lavoro», «Ambiente e servizi», «Demografia e società», «Giustizia e sicurezza», «Cultura e tempo libero»). Milano emerge negli indicatori reddituali (prima per depositi bancari pro capite e consumi medi familiari per beni durevoli ); è seconda per prezzo medio di vendita delle case. È al terzo posto per tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni (pari al 69,5%), ma è anche tra le città più litigiose e meno sicure del Paese, seconda solo a Napoli per le rapine. Tutto il Nord Est traina la ricchezza del Paese (con Bolzano, Belluno e Gorizia che si piazzano nelle posizioni due, tre e quattro in classifica) e primeggia per qualità di «Ambiente e servizi»offerti alla popolazione. Il Sud si ritrova in gran parte a fondo classifica, ma recupera terreno nella categoria «Demografia e società»: Napoli è la città metropolitana più giovane d’Italia ed è seconda per tasso di natalità con Catania.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)