Di fronte ad un sistema pubblico costretto alla razionalizzazione per motivi di budget, gli italiani in questi difficili anni di crisi economica hanno saputo rimboccarsi le maniche, dando vita ad un vero e proprio "welfare fai da te", un modello "familiare" di assistenza fatto di relazioni economiche, occupazionali, fiscali ma soprattutto affettive. Un fenomeno assolutamente non marginale che, al contrario, ha assunto una rilevanza anche dal punto di vista occupazionale e dell'economia del Paese. Soprattutto per quel che riguarda la cura degli anziani. Per le sue particolari caratteristiche il nostro sistema di welfare è finito sotto la lente d'ingrandimento di un gruppo di ricercatori giapponesi. Non stiamo parlando di un paese a caso, ma di quello che da qui al 2050 è destinato a mantenere il primato della longevità. Nel mese di marzo, infatti, una delegazione nipponica ha fatto tappa a Roma per studiare il modello italiano del lavoro domestico. L'obiettivo dei giapponesi è quello di estrapolare una serie di best practice da esportare in una realtà, certo molto differente (dove praticamente non esiste l'immigrazione) ma che ha già iniziato a guardare al futuro.
(Fonte: tratto dall'articolo)