Firenze Casa insieme terza età. È il progetto sperimentale che lancia Palazzo Vecchio per offrire una seconda vita a chi è autosufficiente ma non ha più una rete di parenti attorno. Cinque bilocali per dieci posti a prezzi ‘sociali': «L'obiettivo è promuovere percorsi di vita autonoma in un quadro di autosufficienza e socializzazione con risposte socio-sanitarie e di aggregazione » spiega l'assessore al welfare di PalazzoVecchio Sara Funaro. In tutto, del resto, fanno tredici mini appartamenti, tra anziani fragili e con disabilità: la Società della salute (Sds) di Firenze ha appena approvato la delibera. E già dai prossimi giorni gli uffici welfare del Comune raccoglieranno le richieste per stilare una graduatoria tenendo conto del reddito: chi fosse interessato può farsi avanti. «Sono due i progetti sperimentali totalmente nuovi, concepiti per‘coprire' quella fascia grigia che si situa tra la permanenza a domicilio e il ricovero in strutture protette», spiega Funaro. «Ricollocando in un ambiente adeguato le persone con disabilità e ritardando l'ingresso degli anziani fragili in Rsa», aggiunge la responsabile welfare. «Grazie a questi progetti le persone svantaggiate vengono inserite in un ambiente familiare in cui si è ricreato lo spirito della comunità», dice Francesco Vannoni, presidente della cooperativa L'Uliveto che gestisce le residenze.
Nei mini appartamenti dotati di cucina, gli anziani con disabilità avranno anche la possibilità di ospitare un eventuale assistente alla persona e sarà garantito un ‘pronto intervento assistenziale' dalla vicina Rsa.
I costi sono molto al di sotto di una Rsa, 29 euro al giorno per gli anziani autosufficienti e 53 euro per i disabili. Ma gli anziani pagheranno in base al reddito (anche niente, in caso si reddito particolarmente basso). In più, si prevede anche l'alloggio comprensivo delle utenze, il vitto, la lavanderia della biancheria, le pulizie degli alloggi e degli spazi comuni, l'assistenza alla persona e l'attività di animazione e socializzazione. (Sintesi redatta da: Silvana Agostini)