Con la crescita della longevità globale è sempre più difficile identificare le fasi della vita in modo assoluto. La giovinezza ha tempi dilatati e fluidi, dove si sperimenta ma non più con forti conflitti rispetto ai genitori, il che porta i ragazzi a ritardare il periodo in cui si assumono responsabilità da adulti, complice anche la crisi economica. I 65 anni sono considerati convenzionalmente come l’inizio della vecchiaia, ma secondo Share, l’osservatorio euro mediterraneo sull’invecchiamento, questo limite va rivisto e spostato poiché la vecchiaia inizia in modi diversi nei vari Paesi e coincide comunque col momento della morte del partner. Anche perché si vive molto più a lungo, soprattutto in Italia, che vanta ben 17.000 centenari.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)