Sensori indossabili, o da appoggiare sul comodino, che segnalano i movimenti di pazienti o anziani alla badante o a chi si occupa di loro, braccialetti in grado di misurare parametri vitali, ma anche dispositivi collegati per esempio all’armadietto che contiene i medicinali, che si attivano per ricordare quale farmaco va somministrato. Sono tanti i modi in cui ricerca, scienza e domotica si possono mettere al servizio di pazienti, disabili e, più in generale, della sanità. L’Università di Udine sta lavorando su progetti che puntano a migliorare la vita delle persone, facendo ricerche sull’uso della tecnologia di comunicazione a basso consumo, utilizzabile in piccoli dispositivi e con una copertura di circa un chilometro. Un sensore di movimento indossato da un paziente non del tutto autosufficiente (o un sensore di presenza, appoggiato sul comodino o vicino al letto) collegato alla stanza della badante (o di chi lo assiste) può essere utile a segnalare quando si alza dal letto, magari nel cuore della notte. Ancora, un allarme di caduta, collegato a casa di un familiare, può per esempio suonare quando il parente anziano o malato finisce a terra. Questa tecnologia può essere applicata su braccialetti, in grado di misurare funzioni vitali come battito cardiaco e pressione sanguigna. Non solo, ma il sensore indossato da una persona potrebbe “comunicare” con altri applicati in casa, all’armadio dei medicinali, per informare quando dover prendere un certo farmaco. Tra l’altro, i dati raccolti dai sensori e dai braccialetti potrebbero poi confluire nel fascicolo sanitario elettronico delle persone, assieme a tutti gli altri esami e alle visite effettuate. In questo modo il medico può contare su una visione a 360 gradi del proprio paziente. Il passaggio dalla ricerca alla pratica, non è però immediato. Il progetto è in via di sperimentazione per poter garantire l’efficacia degli strumenti e riuscire, nel caso, a risolvere le criticità. Nel medio termine potrebbero essere servizi forniti o consigliati dal sistema sanitario nazionale.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)