Nella legge di stabilità che ora passa all'esame del Parlamento, per la prima volta dopo tanto tempo, si assegnano risorse alla previdenza. Sono state recepite le misure previste nell'accordo sulle pensioni, firmato il 28 settembre scorso, fra Governo e sindacati pensionati di Cgil Cisl e Uil. In particolare, sulla quattordicesima, si aumenta l'importo dell'assegno per gli attuali destinatari (2,1 milioni di pensionati con redditi fino a una volta e mezzo il trattamento minimo Inps) e si amplia la platea dei destinatari a 1.150.000 pensionati con redditi fino a due volte lo stesso trattamento (circa 1.000 euro al mese nel 2016). In quest'ultimo caso però rimangono fermi gli importi in vigore. Altra novità è l'equiparazione nel 2017, per il reddito di tutti i pensionati , della fascia esente da Irpef(no tax area ) a quella dei lavoratori dipendenti (8.125 euro). Gli stessi redditi saranno esentati anche dalle addizionali regionali e comunali. La Spi ha calcolato che i vantaggi si azzereranno per i pensionati nella fascia di reddito oltre i 50.000 euro. Restano aperti due problemi:sistema di rivalutazione e parità fiscale.Governo e sindacati si sono impegnati ad affrontarli il prossimo anno.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)