Una riflessione dello scrittore Ildefonso Falcones sul Covid-19 e il suo impatto nella società.
Tutti si sono attivati per fare fronte all'emergenza, ma di fronte al collasso del sistema sanitario, è stata creata una specie di una gerarchia di accesso a risorse insufficienti, posti letto o apparecchiature che fossero.
E in modo più o meno esplicito tutte le linee guida hanno avuto due circostanze soggettive comuni: l’età e la comorbilità. In questo modo la fascia di popolazione a cui appartiene lo scrittore, sessantenne malato di cancro, rischia di vedersi negare le cure. L'età, si dice, non è un criterio automatico, ma indubbiamente dalle Rsa molti sono stati rifiutati dagli ospedali.
La società, al momento delle decisioni, ha applicato tre principi: salvare il massimo numero di vite possibile; salvare il maggior numero possibile di anni di vita; dare la precedenza a coloro che hanno alle spalle un ciclo di vita più breve. Ma nei casi degli anziani e dei malati cronici si sarebbe dovuto tenere in conto due possibili eccezioni, una di natura morale e l’altra di taglio prevalentemente utilitaristico. Intanto bisogna dire che il concetto di vita, per coloro che raggiungono una certa età o che soffrono di gravi malattie, cambia moltissimo rispetto a quello di coloro che si sentono estranei a queste circostanze, come diversa è la loro prospettiva temporale. Quindi può essere che un mese di felicità circondati dall’amore dei propri cari per una persona anziana vale meno del futuro contingente di un giovane.
Bisogna anche chiedersi se dinanzi a una difficoltà pratica, allo scopo di giustificare decisioni utilitaristiche, sia corretto o utile fare ricorso a discorsi essenzialmente morali. Una scelta logica invece mostrerebbe come oggi si sta negando il diritto alla cura a coloro che più hanno contribuito alla creazione di un sistema sanitario. Sono infatti gli anziani che più hanno lavorato per costruire il bene comune della sanità pubblica. La crisi rischia di modificare dei pilastri della nostra esistenza, come quello del valore della vita di una persona che ha raggiunto la vecchiaia, lo stesso traguardo che la medicina e la società dipingono come una meravigliosa conquista della modernità.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)