Il numero di persone nel mondo affette da demenza è raddoppiato dal 1990 al 2016: da 20,2 a 43,8 milioni. Questo dato, che si spiega con l’aumento e con l’invecchiamento della popolazione, è un sonoro avvertimento: l’accudimento di donne e uomini colpiti da Alzheimer o da demenze vascolari sarà un impegno crescente nei prossimi decenni. Per i sistemi sanitari, per le famiglie e per i caregiver. A fare il punto della demenza nel mondo è un’indagine finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation e pubblicata su Lancet Neurology. I dati, raccolti da una rete internazionale di esperti, riguardano 195 paesi. Degli oltre 40 milioni di persone colpite, 27 milioni sono donne. Nel 2016 Alzheimer e altre demenze sono stati la quinta causa di morte globale; la seconda, dopo le cardiopatie ischemiche, se si considerano le persone oltre i 70 anni. A registrare la più alta prevalenza di cittadini che ne sono affetti sono la Turchia e il Brasile, il dato più basso è in Nigeria in Ghana.
(Fonte: tratto dall'articolo)