Sono stati presentati dall'economista Guglielmo Weber, al 12° Festival dell'Economia di Trento dedicato alla “Salute disuguale", i risultati di un'imponente indagine mondiale sulla salute in età adulta, che ha coinvolto 20 Stati di tutta Europa per più di 10 anni. L'indagine si è occupata non solo dell'aspetto socio-economico ma anche della salute, delle relazioni sociali ed interpersonali, e si è svolta in quei Paesi dove l'invecchiamento della popolazione è una realtà crescente e una sfida per le politiche pubbliche. I risultati hanno evidenziato come la fragilità aumenti man mano che l'età avanza, ma sul suo livello incidono principalmente due fattori: istruzione e reddito. L’istruzione si accompagna infatti non solo a maggiori capacità cognitive, ma anche ad un tenore di vita più alto e crea disparità in campo in campo mnemonico, in quello dei sintomi depressivi, in quello della forza fisica. Altro aspetto che incuriosisce è la comparazione tra i risultati di aree geografiche diverse: gli Stati dell'Europa mediterranea (Spagna, Italia, Grecia e Israele) evidenziano performance peggiori rispetto ai coetanei dell'Europa settentrionale scandinava e anche rispetto a quella centrale e orientale.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)