Nella maggior parte dei casi le lesioni cutanee da pressione o ulcere da decubito vanno trattate in assistenza domiciliare. Da uno studio dell’Associazione italiana ulcere cutanee (Aiuc) risulta però che questo diritto non viene ancora garantito: infatti più di quattro pazienti su dieci non vengono seguiti dalla Asl e di questi, circa il 7% paga un infermiere o medico privato, mentre gli altri non ricevono nessuna assistenza qualificata. A volte gli stessi pazienti e i familiari non sanno di poter accedere al servizio a domicilio garantito dalla Asl anche se in più di sei casi su dieci è affidato a personale infermieristico esternalizzato. Sono anche ancora poco usati i materassi antidecubito, a cessione di aria, inseriti nel nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica. Invece per quanto le medicazioni avanzate, risulta che l’83,9 per cento dei pazienti le riceve dalla Asl.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)