David Goodall, scienziato australiano di 104 anni ha scelto di morire in Svizzera, nei pressi di Basilea in una clinica dove è possibile richiedere l’eutanasia. Goodall non aveva nessuna patologia, ma non riusciva ad accettare il fatto che la qualità della sua vita fosse peggiorata negli ultimi dieci anni. Problemi a gambe e a vista lo avevano reso poco autonomo, e dopo un ulteriore aggravamento dovuto ad una caduta, il professore ha chiesto aiuto alla sua famiglia e all'associazione Exit International di Philip Nitschke, un medico australiano che da 15 anni accompagna in Svizzera i compatrioti che scelgono di suicidarsi. Goodall ha trascorso la sua ultima giornata in compagnia dei suoi nipoti, ha mangiato i suoi piatti preferiti e, si è addormentato sulle note di Beethoven. Goodall ha voluto dare un messaggio sociale con la sua morte perché credeva fermamente che «a partire dalla mezza età le persone dovrebbero avere il diritto di scegliere da sole quando e dove morire». L’Australia non prevede l’eutanasia, che sarà possibile dal 2019 solo nello stato di Vittoria, nel sud del Paese, ma solo per malati terminali con un'aspettativa di vita inferiore a 6 mesi.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)