Una persona sta affrontando la fine del suo viaggio. Le decisioni cruciali devono essere prese nel momento più carico di emozioni, mentre il paziente è in un'unità di terapia intensiva. Il leggero sibilo dei dispositivi salvavita fa da sottofondo. Una famiglia si incontra a Luoyang, nella provincia di Henan, per affrontare questo scenario. Il dilemma è stato registrato nel documentario La Scelta, della 33enne regista cinese Gu Xue. Per 65 minuti tutti si interrogano sulla sorte della paziente, la quinta zia della famiglia. E la domanda è semplice ma carica di ansia e angoscia: portare a casa la 54enne o lasciarla in ospedale? La conversazione coinvolge più di 10 membri della famiglia che abbracciano due generazioni. Le possibilità che si riprenda sono poche ma la domanda, quando congedarsi definitivamente, richiede una risposta urgente, sia per ragioni economiche che pratiche.

“È una domanda a cui non ho risposta. Né il film ne fornisce una", ammette Gu. Il documentario è stato presentato in anteprima nella sezione internazionale al 42 ° Cinema du Reel Film Festival di Parigi nel marzo 2020. Ha vinto il premio "filmmaker internazionale emergente" all'Open City Documentary Festival di Londra a settembre ed ha avuto un gran successo in Cina, un paese dove queste tematiche stanno duiventando sempre più attuali.

Per la regista ciò che rende speciale il film è che fornisce una "prospettiva diversa per guardare alle relazioni familiari”. L’idea le è venuta mentre stava lavorando a un altro documentario, che racconta  un anno di vita di tre generazioni di un’altra famiglia. "Entrambi i film mettono in risalto le relazioni familiari, ma in modi diversi", dice Gu. "Non è facile per un estraneo entrare nelle dinamiche familiari", dice.

Attraverso La Scelta, Gu rivive il suo dramma personale. Quando sua nonna 78enne è rimasta paralizzata per un ictus, sua madre si è presa cura di lei per 10 anni. Gu ricorda ancora che una volta sua nonna disse a sua madre di lasciarla morire, perché era troppo doloroso vivere. Ma durante il Festival di Primavera, ricorda, tutta la famiglia è andata a trovarla e tutti hanno riso e scherzato durante la cena.Tutto questo, secondo Gu, mentre sua nonna malata era nella stanza accanto. "A ripensarci oggi, provo disagio, sento che in quell’atteggiamento di festa e serenità era falso”. Comprendere le relazioni familiari aiuta ad andare a fondo nelle dinamiche sociali, conclude.