La Caritas Italiana ha diffuso gli ultimi dati sulla povertà in Italia nel rapporto 2018 “Povertà in attesa”. Il volume si compone di due parti, il diciassettesimo Rapporto sulla povertà e il quinto Rapporto sulle politiche di contrasto. Sui 5 milioni di poveri assoluti censiti dal rapporto, tra il 2016 e il 2017, si è avuta una crescita di 358.000 unità. Dagli anni pre-crisi ad oggi si è verificato un incremento del 182%. L’età media delle persone incontrate nei centri Caritas è di 44 anni. I giovani tra i 18 e i 34 anni rappresentano la classe con il maggior numero di presenze (25,1%). Tra gli italiani prevalgono le persone delle classi 45-54 (29,3%) e 55-64 anni (24,7%). I pensionati costituiscono il 15,6%. Soprattutto negli ultimi cinque anni si è verificata, rispetto al passato, una inversione di tendenza: la povertà aumenta con il diminuire dell’età degli interessati. Tra gli individui in povertà assoluta i minorenni sono 1 milione 208,000 (il 12,1% del totale) e i giovani nella fascia 18-34 anni 1 milione 112.000 (il 10,4%): oggi quasi un povero su due è minore o giovane. Il rapporto dedica particolare attenzione alle cause del fenomeno individuando nella povertà educativa una specificità italiana, che, a sua volta, favorisce la trasmissione intergenerazionale della povertà economica.
(Fonte: www.quotidianosanita.it)