I dati del rapporto Osservasalute 2017 rilevano una crescita dei “giovani anziani” (65-74): sono poco meno di 6,6 milioni e rappresentano il 10,9% della popolazione residente (+0,1% rispetto alla rilevazione precedente). I valori regionali variano dal minimo di Bolzano (9,5%) e della Campania (9,6%) al massimo della Liguria (12,7%). Se si considera la cittadinanza, il peso dei 65-74enni italiani sul totale della popolazione residente è dell’11,6% contro il 2,7% dei “giovani anziani” stranieri (+0.3% in un solo anno, segno che il processo di invecchiamento inizia anche per gli stranieri residenti in Italia). Gli “anziani” (75-84 anni) sono oltre 4,8 milioni e rappresentano circa l’8% della popolazione. Forti le differenze geografiche con la Liguria in testa (10,7% del totale, contro il 6,2% della Campania). In base alla cittadinanza, anche qui è in crescita la presenza di anziani stranieri residenti in Italia (0,9 %) sul totale della popolazione residente. Praticamente stabili anche i “grandi vecchi”: quasi 2 milionidi persone (3,4% del totale della popolazione residente, +0.1 % rispetto al 2016). In cima la Liguria (5%) e in coda la Campania (2,4%). Fra i centenari, gli stranieri sono una componente irrisoria. Continua il calo degli ultracentenari, imputabile sia all’eccesso di mortalità, verificatosi 2015, che al numero esiguo di coloro che appartengono a questa fascia di età. Al 1 gennaio 2017 poco meno di tre residenti su 10.000 hanno 100 anni e oltre.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)