Gli indicatori del Rapporto Osservasalute(Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane) 2017 evidenziano che, in Italia, rispetto alla precedente rilevazione, si registra una crescita della speranza di vita alla nascita. Per gli uomini, si attesta a 80,6 anni e, per le donne, a 84,9. Aumentano anche gli anni trascorsi non in piena autonomia, rispetto alle quali, l’Italia ha valori al di sotto della media UE e scende, nella graduatoria europea, all’11° per gli uomini e al 15° perle donne. Fenomeno che si può attribuire alla prevalenza, superiore alla media europea, di malattie croniche invalidanti, soprattutto tra gli over 75. Altra causa individuata nel Rapporto, è il basso livello di attività fisica degli adulti italiani. Ne consegue che, nel nostro Paese, si dovrà affrontare, prima che altrove, il problema della non autosufficienza. Dai dati emerge che, tra gli over 75, l’11,2% ha molta difficoltà o non è in grado di svolgere le attività quotidiane di cura della persona senza ricevere aiuto, e, ben il 30,3 non è autonomo nella gestione delle risorse economiche, nel preparare i pasti, fare la spesa o assumere medicine. La non autosufficienza è una criticità destinata a crescere: le proiezioni per il 2028 indicano che, tra gli over 65, le persone non in grado di svolgere le attività quotidiane per la cura di se stessi saranno circa 1,6 milioni (100 mila in più rispetto a oggi), mentre quelle con problemi di autonomia nella gestione delle attività quotidiane arriveranno a 4,7 milioni (700 mila in più).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)