La XIV edizione del Rapporto Osservasalute (2016), presenta un’approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell’assistenza sanitaria nelle regioni italiane. Il Rapporto evidenzia importanti e crescenti divari territoriali tra Nord-Sud del Paese; gli squilibri sono notevoli rispetto alle risorse disponibili e si riflettono sulle condizioni di salute e sull’aspettativa di vita dei cittadini. Nel 2015, in Italia, ogni cittadino può sperare di vivere, mediamente, 82,3 anni (uomini 80,1; donne 84,6); in Trentino la sopravvivenza sale a 83,5 anni (uomini 81,2; donne 85,8), mentre chi risiede in Campania ha un’aspettativa di vita di 80,5 anni (uomini 78,3; donne 82,8). Anche per quanto riguarda la riduzione della mortalità, negli ultimi quindici anni è diminuita in tutto il Paese, ma soprattutto per gli uomini, non ha interessato tutte le regioni; in particolare quella sotto i 70 anni, considerata dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) un indicatore dell’efficacia dei sistemi sanitari, nel Nord è in diminuzione; nelle regioni del Centro si mantiene stazionaria; nelle regioni del Mezzogiorno è in sensibile aumento, azzerando i guadagni maturati nell’immediato dopoguerra. Queste differenze potrebbero essere frutto delle varie politiche sanitarie regionali; ad esempio le diverse coperture della popolazione con gli screening oncologici. Non è comunque la carenza di risorse a spiegarle, ci sono infatti regioni del Nord che migliorano la loro performance senza aumentare la spesa mentre alcune regioni del Mezzogiorno e il Lazio la peggiorano, pur aumentando le risorse disponibili. Le malattie croniche colpiscono gli italiani a un’età sempre più precoce (determinanti i fattori di rischio come il sovrappeso o la sedentarietà), per cui dovranno convivere con queste patologie per un numero di anni sempre maggiore, con conseguente abbassamento della qualità della vita e costi sempre più insostenibili per il Ssn. Per di più con l’aumento dell’aspettativa di vita, dato di per sé positivo, aumenteranno purtroppo anche gli anni vissuti in cattiva salute;
(Fonte: tratto dall'articolo)