L'Ocse ha presentato a Roma un report sull'Italia lanciando un allarme sulla crescita. L'istituto di Parigi, a pochi giorni dalla presentazione del Def, pronostica un Pil a -0,2% nel 2019 e a +0,5% nel 2020. Il segretario dell'Ocse Gurria, ha paventato il rischio che quota 100, da misura temporanea, possa divenire stabile e il Ministro Tria ha risposto che "la Pubblica Amministrazione italiana ha i dipendenti più anziani dei paesi avanzati, per questo bisognava intervenire". E ha aggiunto: "Il risultato andrà monitorato e aiutato" portando "maggiore efficienza al ricambio generazionale". Per l'Ocse, l'abbassamento dell'età pensionabile a 62 anni "rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l'occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo sotto il profilo attuariale, accrescerà la diseguaglianza generazionale e farà aumentare il debito pubblico".
L'organizzazione parigina ha sottolineato inoltre che la crescita della produttività debole degli ultimi 25 anni in Italia ha spinto troppi giovani ad emigrare "aggravando il processo di già rapido invecchiamento della popolazione".
(Fonte: www.agi.it)