Dal Rapporto Ristorazione 2018 della Fipe ( Federazione italiana pubblici esercizi) si ricava che l’indice dei consumi fuori casa (ICEO) evidenzia la crescita di questa attitudine fra gli italiani. Nel 2018  l’ICEO si è attestato a 42,7 contro il 42,1 del 2017. Dal punto di vista della tipologia dei consumatori il report della Fipe distingue tre gruppi:

• Gli heavy consumer: in prevalenza uomini (51,9% era il 53,7%nel 2017) di età compresa tra i 35 e i 44 anni (26,3% era il 24,1% nel 2017) e residenti al Nord Ovest (32,2% era il 30,1% nel 2017), 
• Gli average consumer: in prevalenza uomini (51,0% era il 51,8% nel 2017), residenti al Centro Italia(28,1% era il 29,0% nel 2017) di età compresa tra i 25 e i 34 anni (21,3% era il 19,8% nel 2017),
• I low consumer: in prevalenza donne (52,1% era il 51,2% nel2017), di età superiore ai 64 anni (23,0% era il 23,8% nel 2017), residenti nelle regioni del Nord Italia (Nord Ovest 28,3% era il 27,0% nel 2017).

Per la colazione gli italiani spendono in media 2,5 euro senza grandi distinzioni di genere ed età. Per il pranzo infrasettimanale fuori casa gli italiani spendono in media 11 ero ma uno su due sta tra i 5 e i 10 euro. Solo l’1,2% spende più di 30€; si tratta quasi sempre di average e low consumer; di giovani e anziani, dunque, che lo fanno per motivi di convivialità e non di necessità.