L’Istat ha presentato la decima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes). L’analisi dei domini in cui è articolato il benessere (Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi), presentata in 12 capitoli, consente una lettura degli andamenti più recenti degli indicatori e il confronto con il periodo pre-pandemico.
Oltre la metà dei 152 indicatori Bes è aggiornata al 2022 con dati definitivi. Il Rapporto propone anche un capitolo iniziale di sintesi che in questa edizione è incentrato sull’analisi dell’evoluzione recente del benessere, con particolare attenzione agli squilibri territoriali e alle differenze di genere e per classi di età.
Dal rapporto emerge un primo dato positivo, sempre più italiani scelgono di fare volontariato: nel 2022 l’8 % della popolazione è impegnata in qualche attività solidale, a fronte del 7,3 registrato nel 2021 (+1 %); si tratta di una crescita che tuttavia non consente ancora di tornare ai livelli pre-pandemia.
L’istituto nazionale di statistica sottolinea come il coinvolgimento nell’anno di riferimento (il 2022) non mostri differenze di genere, mentre rispetto all’età i livelli più alti di partecipazione si riscontrino tra i giovani di 20-24 anni e nella fascia d’età tra i 35 e i 74 anni (tra l’8% e il 9%); tra la popolazione di 75 anni e più si registra il livello più basso (5,2%).
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)