Gli scienziati hanno sviluppato uno zaino che tiene traccia e stimola l’attività cerebrale mentre le persone svolgono la loro vita quotidiana. Il progresso potrebbe consentire ai ricercatori di avere un’idea di come funziona il cervello al di fuori di un laboratorio e di come monitorare malattie come il Parkinson e il disturbo da stress post-traumatico in contesti reali.
Il dispositivo ha una bacchetta che si solleva da uno zaino da 4 chilogrammi per riposare vicino alla parte superiore del cuoio capelluto del paziente.
Lì, la bacchetta può comunicare con un impianto neurale che si trova in profondità nel cervello.
Nel frattempo, lo zaino è pieno di monitor che consentono la raccolta dei dati in tempo reale dall’impianto.
Allo stesso tempo, a seconda dell’esperimento, il partecipante può indossare attrezzatura aggiuntiva per misurare le attività cerebrali e corporee, tra cui un cappuccio per elettroencefalografia del cuoio capelluto con elettrodi che monitorano l’attività cerebrale di superficie, un paio di occhiali per realtà virtuale che tracciano il movimento degli occhi e altri dispositivi che tengono traccia della frequenza cardiaca e respiratoria.
Tutte queste informazioni possono quindi essere sincronizzate con i segnali dell’impianto.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)