Crescono le pensioni rispetto ai redditi Irpef degli italiani, questo emerge dalle tabelle delle dichiarazioni al fisco del 2017. Fra il 2006 e 2016 i redditi da pensione sono aumentati del 25,6%,, nonostante una leggera diminuzione del pro-capite della platea , mentre i redditi da lavoro dipendente segnano un: +15,1% in un valore assoluto che va però distribuito fra più persone, per cui l’aumento nominale pro capite nei dieci anni si ferma a +8,1 per cento. Quindi negli anni della crisi e immediatamente successivi è cresciuto il peso percentuale delle pensioni, più tutelate dai colpi della congiuntura rispetto ai redditti da lavoro dipendente. Per cui mentre nel 2006 il reddito medio da pensione si fermava al 68,5% del guadagno Irpef da lavoro dipendente, 10 anni dopo il rapporto è cresciuto fino all’83,1 per cento. Ciò è dovuto a tre ragioni: intanto le pensioni hanno sempre beneficiato di forme di aggancio all’inflazione. Inoltre non subiscono le riduzioni di valore a cui sono soggetti gli stipendi nelle aziende o nei settori in crisi, a causa degli ammortizzatori social. Infine la riforma previdenziale che ha alzato i requisiti per l’uscita porta alla pensione persone con un monte contributivo più elevato.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)