“È necessario provvedere a dare una normativa e regole certe sulle modalità della vendemmia in termini di ‘manodopera’ utilizzata. Non si può rischiare, come successo qualche mese fa anche in Liguria, che venga multato un viticoltore perché viene aiutato da parenti e amici. La tradizione della vendemmia, che da secoli è vissuta all’interno delle comunità agricole come momento di socializzazione e di festa coinvolgendo anche anziani e bambini, non può essere neppure lontanamente confusa con il deprecabile fenomeno del caporalato che purtroppo sappiamo essere ampiamente diffuso sul territorio nazionale e che deve essere assolutamente debellato perché legato a doppio filo con la malavita organizzata e il traffico di essere umani”.
(Fonte: tratto dall'articolo)