Secondo il nuovo rapporto Istat- Iss, Il Covid-19 è la causa direttamente responsabile della morte nell’89% dei decessi di persone positive al test SARS-CoV-2, mentre per il restante 11% le cause di decesso sono le malattie cardiovascolari (4,6%), i tumori (2,4%), le malattie del sistema respiratorio (1%), il diabete (0,6%), le demenze e le malattie dell’apparato digerente (rispettivamente 0,6% e 0,5%).
Analizzando 5000 casi, il documento analizza gli aspetti epidemiologici legati alla presenza di malattie o gruppi di malattie che hanno contributo al decesso al fine di comprendere in quanti casi COVID-19 sia stato effettivamente la causa principale, direttamente responsabile del decesso e quale sia stato il ruolo di altre malattie.
La quota di deceduti in cui COVID-19 è la causa direttamente responsabile della morte varia in base all’età, sebbene sia comunque elevata a tutte le età.
Questa percentuale è dell’81%, nella classe 0-49 anni ed aumenta nelle classi di età successive raggiungendo il valore massimo del 92% a 60-69 anni, per poi ridursi leggermente nelle ultime classi.
Per quanto riguarda l’analisi dell’11% dei decessi in cui COVID-19 non è causa iniziale, si riscontrano interessanti differenze se si considerano le diverse classi di età.
Nei più giovani (0-49 anni) le cause di morte predominanti sono i tumori.
Nella classe di età 50-59 anni oltre ai tumori (5,7%) troviamo il diabete (2,2%) e alcune malattie del sistema circolatorio (3,1%).
Nelle età più avanzate la distribuzione per causa è più eterogenea, ma i tumori restano ancora la causa iniziale di morte più frequente (è circa il 2,2% tra 60 e 79 anni), seguiti dalla cardiopatia ischemica, dalle malattie cerebrovascolari e dalle malattie croniche delle basse vie respiratorie.
il report è interamente consultabile in allegato.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)