Gli affari legati alle Residenze per anziani (Rsa) sono tra i più promettenti a livello immobiliare e finalmente anche l’Italia inizia ad attirare l’interesse degli investitori. Nel 2018, secondo Bnp Paribas Real estate, sono stati investiti 400 milioni; un segmento che ha sempre più mercato, perché è un settore a metà tra l’immobiliare e l’infrastrutturale, il che permette di diversificare e proteggere gli investimenti, specie nei momenti di ciclo economico debole. E’ un investimento a basso rischio, con buoni rendimenti medi lordi, stimati in un range compreso tra il 6% il 7,5%.
E gli scenari demografici che si prospettano per il futuro offrono tante possibilità di crescita. Le Rsa più interessanti sono quelle sopra i 120 posti, su cui si stanno dirigendo i maggiori investitori. In Italia sono una ventina gli investitori istituzionali tra Sgr e Sicaf che gestiscono nei loro portafogli delle Rsa, inseriti in 21 fondi immobiliari, che racchiudono una cinquantina di strutture per oltre 5mila posti letto.
E sono in corso altri nuovi progetti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)